Chi sono

Ho scelto di titolare il mio blog “Urli di colore” perché i miei dipinti hanno colori accesi, fortemente contrastanti. Sono come urli dell’anima; un misto di gioiosa espressione interiore e malinconia. È evidente a tal proposito il riferimento, in alcune opere , a Van Gogh, per il vigore e la violenza attraverso i quali esprime il suo malessere, e a Klimt per la ricerca decorativa. Ecco, nelle mie opere coesistono questi due elementi: il desiderio di realizzare cose esteticamente piacevoli e il bisogno incontrollato di esprimere un malessere intimo.



domenica 17 giugno 2007

Trittico

Negli ultimi anni ho cercato di trovare una mediazione tra: ricerca cromatica astratta e contenuto figurativo. Il contenuto decodificabile e oggettivo, secondo i canoni tradizionali, è costituito dalla presenza delle figure; queste però, estrapolate dal loro contesto d’origine, quello che appartiene all’immaginario collettivo, diventano elementi decorativi, forme che perdendo le loro connotazioni narrative si integrano perfettamente nella composizione musicale. E a questa Kandinskij paragona la pittura. La musica si ascolta con l’udito, la pittura si ascolta con gli occhi. Noi non cerchiamo un significato nell’ascolto di una melodia ma proviamo delle sensazioni razionalmente indescrivibili. Perché dovrebbe essere diverso con la pittura? Quindi solo quando ci si libera dai pregiudizi della tradizione e delle convenzioni, si ha la giusta chiave per leggere l’opera d’arte

sabato 16 giugno 2007

Cavallo di corte


Mario Errico. Cavallo di corte. Acrilico su carta
Anni fa abitavo in un vecchio palazzo con corte. Dal ballatoio che affacciava all’interno dell’edificio, amavo guardare il ritaglio di cielo che, incorniciato dai profili dell’attico, offriva una visione sempre diversa: a volte era limpido e piatto, a volte era reso drammatico da minacciose e variopinte nuvole con eccezionali effetti di luce ed ombra. È un’immagine indelebile della memoria e ricorrente nei miei dipinti. I cavalli invece non sono legati a particolari ricordi giovanili, però anch’io come gli artisti di ogni epoca, sono affascinato da questo soggetto. Personalmente ritengo il cavallo l’animale che, dotato allo stesso tempo di eleganza e forza, offre un’ ottima fonte di ispirazione per la ricerca estetica e per esprimere con vigore ogni sentimento dell’artista.

martedì 12 giugno 2007

Guardare lontano


Ho disegnato e dipinto qualche anno fa una serie di clown. L’ho fatto senza una particolare ragione, avevo solo bisogno di un soggetto che mi permettesse di usare una vasta gamma di colori e i costumi dei pagliacci davano ampio spazio alla fantasia. Ma spesso gli artisti non sanno bene cosa stanno creando; essi sono guidati dall’istinto moderato dall’esperienza. Non hanno in mente parole o concetti da esprimere ma solo immagini che premono per uscire ed essere impresse, attraverso il braccio, la mano, il pennello. Inconsapevolmente il pittore trasferisce se stesso sulla tela e solo dopo un po’ di tempo si riconosce… in quel volto che guarda lontano o in quel gesto fugace e distratto dei suoi soggetti. Ecco, L’artista che vorrebbe realizzare un immagine gioiosa, è tradito dalle sue istanze interiori. I suoi dipinti vanno oltre la sua volontà.

venerdì 8 giugno 2007

Primo incontro


Molti anni fa, quando frequentavo la quinta elementare, una sera osservai mio fratello maggiore che era intento a svolgere una esercitazione di Educazione Artistica di Prima Media. Si era fatto comprare, per l’occasione da mio padre, una confezione di sei colori a tempera perché doveva copiare un dipinto di Kandinskij. Ebbene egli si dedicò con tanto impegno a quella esercitazione di copia che il risultato apparve, ai miei occhi di fanciullo, di stupefacente bellezza. Da allora purtroppo mio fratello non dipinse più e regalò a me i suoi colori. Forse fu la magia di quel momento che fece nascere in me la voglia di dipingere, di interessarmi all’Arte e di intraprendere gli studi specifici. Cito questo episodio della mia vita perché ho sempre attribuito il mio interesse, in particolare per la pittura, e la mia scelta professionale ( attualmente insegno Storia dell’Arte presso il Liceo Classico Statale di Palma Campania), a quel primo incontro che la memoria mi suggerisce. Dopo anni, avendone finalmente l’opportunità ho deciso di condividere con gli amici della rete la mia passione per l’Arte attraverso questo blog.

Una consuetudine: I Calendari del Liceo "A.Rosmini"


Nel 2003, presso il Liceo dove insegno, nacque l’idea, in occasione delle celebrazioni per il Cinquantenario dell’Istituzione Scolastica, di realizzare un calendario a ricordo dell’evento. Allora io proposi un calendario artistico, con disegni acquerellati, liberamente ispirato ai miti greci. L’iniziativa fu molto apprezzata dai concittadini e, da allora, la realizzazione del Calendario del Liceo “Rosmini” è diventata una simpatica consuetudine dell’Istituzione.

2003 – illustrazioni del Calendario del 50° Anniversario dell’istituzione scolastica del Liceo Classico Statale “A. Rosmini” di Palma Campania

2004 – illustrazioni del Calendario del Liceo Classico Statale “A. Rosmini” - Uomini illustri della Terra i Palma
2006- illustrazioni del Calendario del Liceo Classico “A. Rosmini” - Pier Paolo Pasolini - Sequenze di cinema e di vita
2007 – illustrazioni del Calendario del Liceo. “A Rosmini” di Palma Campania “I giardini di Palma Campania”

Le Mostre


1985 – Nola - Personale
1986 – Nola – Centro Ricerca 11- Dis-Oggettività
1987 – Nola – Centro Ricerca 11- Decaedro
1987 – Teggiano- VI Biennale di Arte Sacra Città di Teggiano (Sa)
2003 – realizzazione del Palio del Carnevale Palmese 2003

2002/04 – ha collaborato, in qualità di scenografo, per le associazioni di teatro e danza di Palma Campania
2005 - I Pastelli di Mario Errico presso il Circolo Culturale “Vittorio Emanuele” di Palma Campania
2007 - "Solitudini" personale di pittura al Cabala book bar di Nola (Na)

2008 - Teatro Comunale di Palma Campania:"Maggio a Palma Campania, Arte Cultura e Spettacolo", organizzata dall'associazione culturale "Gli amici del cuore". Dal 10 al 25 Maggio 2008.2010 - "La traccia e il colore" - disegni e dipinti - sala espositiva presso il Teatro Comunale di Palma Campania
2014 - Collettiva "La Notte dei Musei, la Città svelata" Nola 17 maggio 2014




giovedì 7 giugno 2007

Urli di colore

Mario Errico. Cavalli. Olio su tela


Ho scelto di titolare il mio blog “Urli di colore” perché i miei dipinti hanno colori accesi, fortemente contrastanti. Sono come urli dell’anima; un misto di gioiosa espressione interiore e malinconia. È evidente a tal proposito il riferimento, in alcune opere , a Van Gogh, per il vigore e la violenza attraverso i quali esprime il suo malessere, e a Klimt per la ricerca decorativa. Ecco, nelle mie opere coesistono questi due elementi: il desiderio di realizzare cose esteticamente piacevoli e il bisogno incontrollato di esprimere un malessere intimo.







L'opera d'arte

Mario Errico. L'ora di punta. Acrilico su tela


Quando si dipinge c’è sempre, dietro l’angolo, il rischio di realizzare cose scontate o addirittura banali. Non solo per il soggetto scelto ma anche per il modo con cui questo soggetto viene artisticamente trattato. Mi tornano Inizio modulosempre in mente le parole di Renato Guttuso in una trasmissione Rai :
“ A volte uno pensa di aver fatto un’insalata e invece ha fatto un’opera d’arte. Il guaio è quando uno pensa di aver fatto un’opera d’arte e invece ha fatto un’insalata”.

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